Tutto cominciò con il fondatore Jan-Leonard Moortgat che, nel 1871, fondò la Brasserie Moortgat insieme a sua moglie. All’inizio del nuovo secolo, questa brasserie faceva parte delle 3000 brasserie attive in Belgio. Nei primi anni, Jan-Leonard conobbe degli alti e bassi, ma le sue birre rimasero sempre molto apprezzate in tutta la regione. Ben presto i suoi affari decollarono e fu allora che si unirono a lui i figli Albert e Victor. Albert divenne il mastro birraio, mentre Victor si occupò della distribuzione. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, il Belgio scoprì le birre inglesi e fu proprio dallo stile “Ale” di queste birre che Albert prese spunto per creare una birra speciale. Si diresse in Scozia dove cercò gli ingredienti specifici e, dopo aver visitato diverse Brasserie locali, trovò finalmente i lieviti desiderati. Questi ingredienti sono tuttora utilizzati e coltivati a partire dalla stessa sorgente dell’epoca.

La birra che ne uscì fu sorprendente e prese il suo nome quando i due fratelli la fecero assaggiare al notaio del paese che, dopo aver fatto il primo sorso esclamò: “Questa è veramente un diavolo di birra!!”, da qui il nome “Duvel” (diavolo).

Questa birra aveva quindi bisogno di un bicchiere unico e fu così che alla fine degli anni ’60 il bicchiere Duvel divenne il primo bicchiere da degustazione a forma di tulipano che riuscisse a contenere una birra di 33 centilitri.

La famiglia Moortgat investe continuamente nella Brasserie per garantire una perfetta qualità della birra. Proprio per questo motivo è considerata a livello mondiale come un simbolo di riferimento in materia di birre speciali rifermentate in bottiglia.